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Il Bowie

Da sempre i manufatti narrano la storia dei loro creatori, gli uomini. Così è anche
di oggetti molto particolari che accompagnano la storia umana dalla notte dei
tempi: i coltelli. Di tutti i tipi e di tutte le fogge, adatti ai più svariati usi, ne
hanno seguito l’evoluzione diventando “documenti” che ne narrano la
storia e le epopee. Il coltello di cui parlerò in questo articolo è proprio
la narrazione di un’epopea, quella del Far West americano.

Parleremodi James “Jim” Bowie (10/4/1796 – 6/3/1836), uno dei più famosi
eroi dell’epoca del West, a cui oggi si deve il nome di una tipologia
di coltelli divenuta di uso comune il BOWIE, tipico coltello
americano.

 

 

 

 

 

Tale termine è comunque utilizzato anche per identificare
una specifica forma della punta del coltello, a foglia, ossia convessa
nella parte inferiore e concava o rettilinea nella parte superiore, con però
controfilo solo parziale che mai supera un terzo della lunghezza della lama. Jim
Bowie, capitano delle forze della milizia texana, perse la vita il 6 marzo del 1836
nella difesa di Fort Alamo, vicino all’attuale Sant’Antonio in Texas. Assieme a
lui perirono altri due grandi eroi americani: il celebre Davy Crockett, e William
Barret Travis, comandante del forte, in una celebre battaglia che ricordò per
certi versi quella delle Termopili di Leonida. Meno di 200 texani, per metà volontari,
resistettero per 13 giorni (dal 23 febbraio 1836) all’assedio di oltre 1.700
messicani su un esercito che però contava circa 5000 uomini ben armati ed
equipaggiati, guidati dal sanguinario generale Antonio Lòpez de Santa Anna.
Alla fine furono tutti uccisi, ma diedero il tempo e lo stimolo al Generale Sam
Houston, amico di Jim Bowie, di riorganizzare le forze Texane e vincere le milizie
messicane nella celebre battaglia di San Jacinto del 21 aprile 1836. La fama di
Bowie non è però dovuta solo ad Alamo, ma anche ai numerosi duelli in cui risultava
sempre vincitore, il più famoso è quello di Sandbar. Di sicuro sulla narrazione
del personaggio c’è tanta mitologia, ma era un’epoca in cui i miti
nascevano molto facilmente, entrando in roboanti narrazioni giornalistiche o
addirittura nei romanzi d’avventura europei. Emilio Salgari nel suo romanzo.

 

Sulle frontiere del Far West, cita proprio il coltello Bowie, segno che la fama
dell’oggetto e del personaggio a lui legato erano andate ben oltre il continente
Americano. La fama di Jim Bowie fu duratura, tanto da entrare di diritto nella
cinematografia americana. Il suo personaggio divenne protagonista di molti
film, a partire dal 1915 fino ad arrivare al 2004 con: Alamo-Gli ultimi Eroi di
John Lee Hancock. La figura di Jim Bowie non mancò nemmeno nelle serie
televisive. Ma se il mito risulta ben codificato e inserito nei clichés dell’epopea
del West, moltissimi sono i misteri che avvolgono la sua figura reale, tra cui
anche quelli relativi al coltello da lui utilizzato maggiormente, in particolare nell’ultimo
scontro ad Alamo. Questo perché il coltello bowie ha subìto molte modificazioni
sin dalla sua nascita, tanto che risulta difficile avere la certezza storica
di quale usasse lo stesso Jim Bowie. Informazioni certe e sicure in proposito
non ve ne sono, ma i modelli più accreditati dagli storici sono probabilmente il
Bart Moore bowie (oggetto del presente articolo) e il Musso bowie, così chiamati
dal nome del loro proprietario. Il combattimento con il coltello comunque
richiede caratteristiche ed elementi specifici, che possiamo ritrovare certamente
nel BART MOORE BOWIE, qui presentato in tre prestigiose riproduzioni eseguite
sulla falsariga del cimelio Moore, la prima nel 1985, (in edizione limitata)
dalla statunitense Franklin Mint; la seconda in versione custom, con lama in
acciaio damasco realizzata verso la fine del secolo scorso dall’artigiano statunitense
Robert Blasingame, e la terza un esemplare specificatamente realizzato
su mia richiesta da John Fitzen, famoso coltellinaio ed armaiolo statunitense,
fine conoscitore dei metalli. Il nome BART MOORE BOWIE lo si deve a James
F. Moore che avrebbe ricevuto il coltello nel 1890 da un soldato messicano che
partecipò alla battaglia di Alamo, come pagamento di un debito di cinque dollari.
Secondo il racconto di Moore il messicano avrebbe recuperato il coltello
dal rogo acceso per cremare le vittime, tra cui Jim Bowie. Accortosi che il coltello
di Bowie era stato buttato nel rogo, assieme al suo proprietario, ritornò
dopo qualche giorno per recuperarlo. È evidente che se tale episodio fosse
veritiero si sarebbe salvata solo la lama, in quanto l’impugnatura in legno sarebbe
stata bruciata e i finimenti, codolo, guardia e collare (parte dopo la guardia)
si sarebbero dovuti staccare e perdersi nelle braci. Gli esami compiuti sulla
lama del cimelio la fanno comunque risalire all’epoca di Bowie, mentre le saldature
su guardia, impugnatura e finimenti ricreati lo farebbero risalire alla fine
dell’Ottocento.

BY MARCO BELLANI • PHOTO BY ALESSANDRO BOSCOLO AGOSTINI