Il Panantukan è per noi da sempre il settore del KALI-ARNIS-ESKRIMA che si occupa del combattimento disarmato, o meglio la Boxe Filippina e per tale ragione è insegnato all’interno dei vari stili di Kali (Warriors Eskrima, Combat Modern Arnis, Sayoc Kali, TnT ed Altri), tuttavia la crescente richiesta specifica per tale argomento ci ha indotti a stilare un nostro programma apposito, somma di quanto imparato sull’argomento nei vari stili di KALI Filippino, potenziato da altre nostre conoscenze acquisite nel tempo, nella boxe occidentale, i PUNTI DI PRESSIONE e le potenti tecniche a mani nude del SILAT Indonesiano.
Nel Kali Filippino nel combattimento disarmato si differenziano i settori del:
- Panantukan, boxe a mani nude,
- Pananjakman/Sicaran, calci sulle linee basse/medio-basse e ginocchiate
- Dumog, lotta
- luyog blocaggi e leve articolari
- e ovviamente i vari settori con le armi
Nel nostro programma Panantukan il punto di riferimento è il combattimento disarmato, che però deve essere più efficacie possibile e per tale ragione:
- i quattro settori del combattimento disarmato citati sono considerati parte del programma Panantukan, anche se maggior rilievo è dato alla percussione a mani nude (similmente al Pukulan Penciak Silat SERAK)
- al termine del programma si insegna come traslare le tecniche a mani nude alle lame ed oggetti comuni, in modo tale da potenziarle
Precisiamo che nel Kali Filippino le logiche del combattimento disarmato vennero influenzate dall’ampio utilizzo delle armi e per tale ragione si predilige la guardia destra (per un destrorso), ossia lato forte avanzato, esattamente come nel JEET KUNE DO (altra arte marziale a noi cara) e non è un caso, dato che entrambe derivano dalla scherma occidentale. I calci sono sulle linee basse, medio basse, per mantenere sempre buon bilanciamento, evitare di scoprirsi e utilizzare le armi più vicine all’obbiettivo dell’attacco. Nel corso si spiegano le diverse strategie nel Panantukan derivanti dagli stili di Kali Blade Oriented e Stick Oriented e come parte di queste siano state acquisite dalla Boxe occidentale. Dirty Boxe, in quanto boxe non ortodossa, non legata da regole sportive, ma dove tutto è ammesso per la sopravvivenza
Programma:
- posizioni di guardia e spostamenti, utilizzando come riferimento varie figure geometriche (triangolo, rombo, quadrato, cerchio, esagono)
- colpi di mano, gomito, calcio, ginocchio ed utilizzo delle altre parti del corpo
- tecniche di parata e schivata
- il gunting e il palasut
- combinazioni base e strategie (mai sequenze lunghe)
- tecniche specifiche di allenamento
- studio degli ingressi e degli spostamenti in attacco e in difesa
- le diverse tipologie di atterramento (acquisite dalle varie scuole)
- leve articolari e bloccaggi
- drills e flow, inclusi i famosi hub bud del Kali Filippino, volti ad instillare adeguata sensibilità ed efficacia nella risposta. Tali drills sono stati particolarmente espansi nella nostra Scuola
- come gestire il combattimento a terra
- tecniche/sequenze avanzate, la logica con cui si costruiscono le combinazioni (con particolare riferimento ai Panantukan Sets del SAYOC Kali)
- inserimento delle varie tecniche acquisite nel hub bud
- sparring guidato, progressivo e modulare
- i punti di pressione, come massimizzare l’efficacia delle tecniche
- come costruire le migliori strategie nel combattimento, considerando tutti i settori studiati e quindi sparring libero
- le traslazioni alle armi, come rendere più efficacie il Panantukan
- applicazioni alle difesa personale