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KTCP

Il Kyusho Tactical Control Program (KTCP)  è stato ideato  dal Gm Evan Pantazi, probabilmente il Maestro più famoso a livello mondiale nell’antica Arte del Kyusho, volta allo studio di particolari punti del corpo umano che possono essere utilizzati per annientare o controllare un avversario  .   Il KTCP in particolare  è  un programma pratico e sintetico volto a consentire il controllo anche di soggetti aggressivi ed alterati (sotto effetto di alcool o stupefacenti), rispettando i forti vincoli legislativi, etici e convenzionali.  Il programma è stato specificatamente studiato per le Forze dell’ordine, Sicurezza, Personale dell’Emergenza medica, Guardia Costiera, Militari, Agenzie Governative, Guardie del Corpo e Personale di Sicurezza, ma chiaramente ne può beneficiare anche il civile desideroso di imparare un metodo pratico e rapido di difesa personale

Forze dell’ordine e responsabili della sicurezza sono sottoposti  sempre più all’opinione pubblica e l’opportunità dell’uso della forza  nei loro interventi è un problema sempre molto dibattuto, che sta rendendo il loro lavoro molto più difficile e pericoloso.  Tale situazione tende a rassicurare  i criminali, consci dei forti limiti legali, per cui con il KTCP si vuole dare una prima soluzione a tale problema.

Il KTCP, analizzati i possibili scenari concreti in cui l’agente si trova ad operare,  offre le migliori metodologie, coerenti con i limiti legali ed etici, per applicare un’efficacie repressione e controllo di minacce, perquisizioni, ammanettamento e  trasporto.

Quando i comandi verbali  dell’agente vengono disattesi dal soggetto da controllare, la soglia di minaccia diviene imminente ed aumenta progressivamente, ma parte dell’attenzione è dispersa dalla necessità di non oltrepassare i limiti legislativi e di regolamentazioni.  Tali circostanze possono comportare una diminuzione della visione periferica, l’occlusione uditiva, una diminuzione del controllo motorio semplice o complesso, tremori del corpo e susseguente indebolire il corpo, la mente e quindi l’azione. Ogni Protocollo di risposta KTCP tiene in considerazione questi fattori fornendo risposte tattiche concrete e affidabili .   Il corpo umano ha molte strutture deboli che possono essere utilizzate dall’ agente per ottenere in modo semplice ed efficacie il controllo del criminale, rispettando i limiti imposti  all’uso della forza.  Tramite i Punti Kyusho (vitali) è possibile agire sui sistemi interni o di controllo fisico come i nervi, la struttura dei tendini e la naturale reazione del corpo agli stimoli.   Per tali azioni non è richiesta eccessiva forza , un eccellente o complesso controllo motorio, che spesso sono fallaci in situazioni di stress e  stati di adrenalina elevati.

Il KTCP prevede 4 moduli basati su svariati  punti  di pressione o punti deboli del corpo umano.   Come agire su tali punti di pressione non può essere insegnato in una sola lezione, anche se di facile memorizzazione, ma è necessario concentrare  le lezioni su singoli punti di pressione, in modo tale di ingenerare risposte naturali.   La metodologia di insegnamento è costruita in modo da affrontare casi concreti offrendo più soluzioni semplici e realmente efficaci, guidando l’azione dell’agente in tutti gli aspetti che gli consentono di dominare lo scenario in cui si trova ad operare, ma senza alienarlo con azioni inutili e noiose.   Il metodo deve essere utilizzabile ugualmente sia dagli Uomini che dalle Donne, Giovani o Vecchi, novizi ed esperti.  Durante le sessioni di studio gli agenti devono essere liberi di sperimentare il materiale didattico proposto, riferendo le loro necessità riscontrate sul campo, in modo tale da rendere lo studio realmente efficacie per loro ed acquisendolo nelle risposte naturali.